Il borgo di Macconago sotto tutela della Soprintendenza

COMUNICATO STAMPA

La notizia. Un intero borgo milanese, di origini medievali, è stato posto sotto tutela dalla Soprintendenza. Non accadeva da decenni

 MACCONAGO GRANDE E’ ORA SOTTOPOSTO A VINCOLI MONUMENTALI E PAESAGGISTI

Gli attuali progetti della Fondazione Del Vecchio, del Comune e del Cerba dovranno essere profondamente rivisti: niente volumetrie aggiuntive, mentre quelle nuove non potranno sovrastare l’antichità del borgo 

Con un provvedimento adottato il 20 luglio 2020,dal Mibac, Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo tramite la Soprintendenza di Milano, l’intera area di Macconago Grande, comprendente la chiesa di San Paolo, il castello dei Visconti–Pusterla e i complessi rurali attigui, è stata sottoposta a tutela dello Stato, ai sensi dell’art. 12 del D. Lgs 42/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio).

Questo comporta, per ogni progetto di ristrutturazione, il consenso della Soprintendenza; non potranno essere alterati né gli edifici presenti, né tanto meno aggiunti di nuovi. Non sarà consentito prevaricare il paesaggio del borgo con altre iniziative edilizie, come peraltro – spiega la Soprintendenza nella sua relazione – “già accaduto in parte con la costruzione dello Ieo (Istituto oncologico europeo)” e, ne consegue, con la prevista costruzione del Cerba, il Centro Europeo di Ricerca Biomedica Avanzata, a nord del borgo, con volumetrie molto più massicce.

Mentre per il castello la Soprintendenza non ha fatto altro che rinnovare e ampliare i vincoli già posti fin dal 1982, le due grosse novità sono rappresentate:

  • dalla tutela estesa all’oratorio di san Paolo, il quale – spiegano i ricercatori – rappresenta un monumento di grande interesse, essendo uno dei primi esempi di edificio religioso costruito secondo i dettami della Controriforma, redatti dal suo maggiore ispiratore, San Carlo Borromeo.
  • Dall’apposizione dei vincoli paesaggistici all’intero borgo.